Siamo Chiara Riva, Daniela Faccin e Emanuela Bauce, rispettivamente Presidente e membri del Comitato dei Familiari di Casa Tassoni.
L’Ente ha regolarmente istituito il comitato, quale organismo rappresentativo dei residenti e dei loro familiari, ai sensi dell’art. 3 del Regolamento regionale del 10 maggio 2001, Regolamento attuativo emanato ai sensi dell’art. 58 della legge regionale 5/2000 e dell’art. 41, comma 4, della legge regionale 5/2001.
Siamo state elette democraticamente tra i familiari aventi diritto nel Maggio 2019 e saremo in carica per tre anni, a scadenza dei quali verrà indetta una nuova un’elezione.
Quali “rappresentanti” dei residenti di Casa Tassoni, abbiamo il compito di:
- Collaborare con l’Amministrazione per proporre miglioramenti qualitativi dei servizi erogati.
- Garantire una corretta rappresentazione della realtà dell’Ente che eroga il servizio, curando la diffusione delle informazioni ai residenti e alle loro famiglie sulle scelte operate.
- Avanzare proposte per intraprendere iniziative rivolte ad elevare le condizioni dei residenti.
- Partecipare, con funzione consultiva, alle proposte espresse dall’Amministrazione, in particolar modo per ciò che attiene alle scelte aventi implicazioni sulle politiche di vendita dei servizi (tariffe, rette, canoni, ecc.)
- Esercitare una forma di “controllo” sui livelli di qualità degli interventi assistenziali e dei progetti definiti nei programmi di Casa Tassoni rappresentati nella Carta dei Servizi.
- Farsi portavoce di particolari esigenze o problematiche espresse dai familiari, allo scopo di migliorare il benessere degli anziani all’interno della struttura.
La funzione del Comitato dei Familiari è indispensabile per il buon funzionamento e la trasparenza dei servizi e viene svolto a titolo di volontariato: cerchiamo quindi di tenere sempre vivo il dialogo tra noi e i familiari, in uno spirito di reciproca fiducia e assicuriamo una proficua e costante collaborazione con la Direzione e con il Consiglio di Amministrazione.
Il Comitato in tempo di COVID-19
“Durante l’emergenza sanitaria, il Comitato è stato consultato in più occasioni per condividere e valutare i pro e i contro delle misure restrittive da adottare nella struttura per garantire la massima sicurezza di fronte al rischio contagio.
Il 2 marzo, quando ufficialmente la pericolosità del Coronavirus non era ancora stata ben individuata e correvano voci contrastanti sulle misure da prendere, siamo state chiamate dalla Presidente e dalla Direttrice di Casa Tassoni e ci è stata comunicata la necessità di “chiusura al pubblico” della struttura, ai fini di tutelare la salute degli anziani residenti.
È stata una decisione non facile da prendere, ma che nel corso dei mesi si è rivelata vincente.”