Il “Person Centred Care” è un modello di cura di Tom Kitwood che offre una risposta validata, completa e articolata per realizzare un servizio di cura e assistenza orientato al benessere dell’anziano fragile, ed in particolare dell’anziano con Demenza.

I principi Person Centred Care sono stati recepiti, sia in Italia sia nella maggior parte dei paesi a livello mondiale, nella definizione dei criteri nazionali per l’appropriatezza delle cure alla persona con decadimento cognitivo e con Demenza.

Sia la letteratura di riferimento che le esperienze internazionali dimostrano come per tradurre l’approccio nella pratica sia fondamentale ripensare in maniera globale il modello di cura e di assistenza, focalizzandosi non solo sulla presa in carico della patologia dell’anziano da un punto di vista sanitario, ma operando un cambiamento tangibile sulla Vision e Mission del servizio.

Tom Kitwood

Tom Kitwood era un insegnante di Psicologia all’Università di Bradford che negli anni ‘80 si interessò molto alla cura delle persone con Demenza, finché nel 1992 fondò il Bradford Dementia Group.

Pubblicò molti articoli facendosi portavoce di una nuova cultura della cura e dell’assistenza alle persone con Demenza; il suo testo cardine è intitolato “Dementia Reconsidered: The Person Comes First” che è stato interamente tradotto in italiano.

Kitwood sostiene che l’individuo è un’unità composta di sottoinsiemi: biologico, psicologico e sociale.

Questi sottoinsiemi hanno senso solo nell’unità e non posso essere considerati separatamente.

Ecco perché la persona con demenza non può essere definibile con la sola diagnosi, ma si devono considerare tutti i fattori che lo compongono poiché influiscono sul modo in cui agisce, sente, pensa e su come vive ed esprime la patologia stessa.

Il primato della persona sulla malattia è dunque l’elemento dominante di questo approccio.

Approccio Person Centred Care

Kitwood individua cinque bisogni psicologici, che possiamo rappresentare come dei petali di un fiore al cui centro vi è l’amore: conforto, identità, attaccamento, occupazione e appartenenza.

In questo modello concettuale non esistono più i cosiddetti “comportamenti problematici” (detti anche “disturbi comportamentali” o “BPSD”, intesi come sintomi secondari della malattia), ma solo azioni generate da un contesto, che vanno viste come l’espressione di un bisogno che non viene soddisfatto dall’ambiente fisico e sociale circostante.

Attraverso il comportamento la persona con demenza esprime quindi bisogni, stati di benessere o di malessere fisico o psicologico, e il personale di cura, per fornire una cura appropriata, ha il dovere di interpretarli e identificare interventi tesi al alla riduzione del malessere e al miglioramento della qualità di vita della persona.

Approccio Person Centred Care
Approccio Person Centred Care

La cura

La cura si basa quindi sulla relazione e si esprime attraverso la relazione, diventando un mantenimento dell’essere persona dell’individuo, indipendentemente dai suoi deficit cognitivi.

Secondo Kitwood, la mancanza di occasioni di relazione significative, caratterizzate dal riconoscimento, rispetto e fiducia e che valorizzano l’unicità della persona con demenza, non solo mette a rischio il suo senso di identità, ma può anche accelerare il progresso della degenerazione neurologica.

Curare con un approccio PCC significa considerare i sentimenti, le emozioni dell’altro, il senso di appartenenza e il senso di identità, valorizzando le risorse che una persona può mettere in atto e non i limiti.

Approccio Person Centred Care
Approccio Person Centred Care
Approccio Person Centred Care
Approccio Person Centred Care